È un esame diagnostico insostituibile per lo studio (diagnosi, follow-up, iter pre e post operatorio) di numerose patologie corneali, in chirurgia refrattiva, in contattologia nei casi di astigmatismi elevati, nel cheratocono, nella chirurgia dei trapianti di cornea ed in tutti i casi di irregolarità di superficie.
Esame strumentale non invasivo che permette tramite una scansione laser di valutare la morfologia dei singoli strati retinici. Esame indicato in tutte le patologie maculari e del nervo ottico.
La campimetria è l'esame che consente di valutare lo stato funzionale della retina (la parte dell'occhio che trasforma gli stimoli luminosi in segnali elettrici che, inviati al cervello, permettono la visione) e delle vie nervose ad essa collegate. La campimetria misura il campo visivo, vale a dire l'area che un occhio, posato su un punto fisso, è in grado di vedere.
La malattia del nervo ottico che è possibile valutare attraverso la campimetria è il glaucoma. Quando, a causa del glaucoma, le fibre del nervo ottico iniziano a subire dei danni, si generano delle zone all'interno del campo visivo, dette "scotomi", in cui non è più possibile vedere. Il glaucoma colpisce generalmente individui adulti e più comunemente anziani.
Esame strumentale non invasivo che valuta tramite una sonda ad ultrasuoni la lunghezza assiale del bulbo oculare. È fondamentale nella valutazione del potere del cristallino artificiale, che verrà inserito nel corso dell’intervento di cataratta.
La pachimetria è un esame diagnostico. Consiste nella misurazione dello spessore della cornea, la superficie trasparente dell'occhio posta davanti all'iride.
Serve a chi intende sottoporsi a un intervento di chirurgia refrattiva. Infatti, prima di modellare la cornea col laser, modificandone la forma con l'intento di eliminare vizi refrattivi (come la miopia, l'ipermetropia e l'astigmatismo), può essere opportuno sottoporsi a quest'esame: la superficie oculare deve essere sufficientemente spessa per poter intervenire.
Si rivela anche utile nel caso in cui sia stata rilevata un'ipertensione oculare o sia stato diagnosticato il glaucoma. Lo spessore "normale" della cornea al centro è di poco superiore a mezzo millimetro (520-540 µ). In caso di ipertensione oculare o glaucoma i pazienti con cornea sottile hanno un maggior rischio di sviluppo e progressione della malattia, mentre quelli con una cornea spessa sarebbero più protetti. L'esame è indolore e richiede solo una piccola collaborazione da parte del paziente.
La fluorangiografia è un esame fondamentale per lo studio della circolazione della retina e coroide. Serve anche come guida per il trattamento delle patologie retiniche mediante laser argon. Infatti tale esame consente di mettere in evidenza aree non irrorate dal sangue (ischemiche) e lesioni provocate da nuovi vasi che si sviluppano a causa della carenza di ossigeno. In sostanza può fungere da mappa retinica: consente al medico di colpire con maggiore precisione le zone malate col raggio laser.